Piazza dell'Obelisco
Chiamata in origine Piazza da' Piedi, fu realizzata in modo non pianificato ma tale comunque da risultare armoniosa e "a misura d'uomo" (quando non diviene un parcheggio per macchine). Gli edifici più antichi dovrebbero essere quelli del lato maggiore, dove si nota ancora uno stretto ed alto caseggiato (casa Amicacci, già Tudoni, ci informa Paoluzi) con al primo piano due eleganti bifore tardo-gotiche ad arco inflesso e al di sopra un loggiato con archi a tutto sesto. Lo stemma scalpellato doveva essere degli Orsini. Al posto del pilozzo fu eretta (tra il 1823 ed il '25) la fontana dell'Obelisco, di gusto baroccheggiante, in onore di S. Antonio di Padova, protettore della citta (l'iscrizione sulla base dell'obelisco dice: DIVO ANTONIO PATAVINO PATRONO TALEACOTIUM FESTIVE EREXIT IN REDITU AUGUSTI PRINCIPIS FRANCISCI A.S. 1825). Forma irregolare ha anche piazza Argoli (che costituisce un po' il vestibolo di Piazza dell'Obelisco). Da notare la facciata di palazzo Rota, con le finestre disposte ad intervalli irregolari per ragioni di riequilibrio della veduta d'infilata da Porta da' Piedi; e palazzo Mastroddi, monumentale edificio costruito agli inizi dell'Ottocento dal conte Alessandro Mastroddi.