Santuario Maria SS. dell'Oriente
Il santuario sorge a circa 3 Km dal centro abitato, sul pendio di una collina dalla quale si domina gran parte della vallata dell'lmele. I più antichi documenti in cui viene citata la chiesa di S. Maria "de Orienna" risalgono ai primi del XIV secolo, ma le origini dovrebbero essere ben più antiche, come prova la stessa icona, risalente almeno alla prima meta del sec. XIll. Secondo la tradizione, l'immagine sarebbe scampata alla furia iconoclasta di Leone III Isaurico e giunta miracolosamente in Italia. Purtroppo di tali tempi lontani non è rimasta altra traccia. Sappiamo che nel 1500 la popolazione donò alla Vergine un altare lapideo il che significa che il Santuario era già meta di pellegrinaggi, ma le notizie cominciano ad essere più fitte solo più tardi. Tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo la chiesa fu oggetto di lavori di ristrutturazione, ma nel 1868 altri interventi la trasformarono radicalmente. Parallelamente la costruzione del convento, iniziato nel 1858 ed i cui lavori andavano avanti a rilento, ricevette impulso dall'insediamento dei Frati Minori, fatto enormemente positivo, realizzatosi il 1° gennaio 1896. Il convento fu cosi ultimato intorno al 1910. Il terremoto del 13 gennaio 1915 sembro rimettere in discussione tutto: specialmente la chiesa venne talmente colpita da dover essere puntellata, e malgrado ciò continuò ad"essere meta di un flusso continuo di fedeli. I lavori di ricostruzione iniziarono solo nel 1931 e terminarono nel settembre 1932: la chiesa fu radicalmente trasformata ed altri interventi le diedero, nei decenni successivi, l'attuale fisionomia. La tavola, gemma del Santuario, appartiene al tipo detto della Madonna Odeghetria (=conduttrice, colei che indica la via) con qualche variazione rispetto all' archetipo bizantino; l'astrazione formale tipica dell'arte bizantina esprime con notevole forza la ieraticità dell'immagine, austera e dolce al tempo stesso.