Chiesa e Convento dei SS. Cosma e Damiano
Senz'altro e la chiesa più antica e più ricca di memorie ed opere d'arte, malgrado i furti e le spoliazioni di cui è stata oggetto nei secoli. Risulta citata sotto varie denominazioni in diplomi carolingi ed ottoniani dei secoli VIII-X. Sicuramente la chiesa originaria era molto più piccola dell'attuale, ma rimane un mistero la sua collocazione, se all'interno del complesso monastico (dove esiste una cantina chiamata "la chiesa vecchia") o già allora all'esterno, in posizione simile all'attuale. La pianta attuale è a croce latina, anche se il braccio sinistro del transetto è ormai chiuso ed inglobato nel monastero, creando un forte squilibrio degli spazi interni.