Chiesa di San Francesco

Chiesa di San Francesco

Probabilmente è citata nella bolla di Pasquale Il del 1115 come S. Mana in Eloreto (Lauretol: altre font riportano la denominazione di 5. Maria extra moenia o extra muros, in quanto la chiesa sorgeva al di fuori della prima cinta muraria. In un Diurno del XV secolo era riportata una scritta di Girolamo de' lacobutis lacobuco), nativo di Tagliacozzo e vescovo di Veroli, secondo la quale f'altare maggiore della chiesa sarebbe stato consacrato il 20 novembre 1233. Nel corso del Vili secolo l'interno della chiesa fu totalmente barocchizzato anche se totalmente estraneo allo spinto della primitiva costruzione. La soppressione degli istituti religiosi decretata dal Bonaparte nel 1809 portò alla chiusura della chiesa e del comvento, che furono adibiti prima ad uffici comunali e poi a scuole. Ma la conseguenza più nefasta dell'allontanamento dei frati fu la quasi totale dispersione dei quadri, dega oggetti e libri darte che i francescani avevano ricevuto in dono e gelosamente conservato. Il restauro lultimato intorno al 1960) ha provveduto ad eliminare totalmente il rivestimento barocco, restituendoci una chiesa la cui immagine è indubbiamente più vicina altidea comune di quella che dovrebbe essere la primitiva semplicità delle chiese francescane, Anche l'agile campanile è stato restaurato nel 1970, ma con criteri d'intervento più scientifici, L'interno consta di una sola navata divisa in tre campate pressoché quadrate coperte da volte a crociera e con i semipilastri ritirati sule pareti per lastre sgombra l'aula La chiave di volta della prima crociera reca la data 1533. Il presbiterio è rialzato rispetto alla navata la prima campata (dov'è l'altare), presenta sui lati due grandi arconi che suggeriscono* il transetto, irrealizzabile per mancanza di spazio (evidentemente, la via che fiancheggia la chi lesa sulla sinistra era gia esistente e praticata). Le altre due campate del presbiterio sono ancora più rialzate e si collegano con altre due sulla destra.