Le 5 Porte
Le mura di Tagliacozzo comunicavano in una sacca protettiva con la Rocca maggiore, in cima al monte Civita. Nel XVII secolo le mura non vennero più usate a scopo militare, e vennero inglobate nel tessuto edilizio civile, anche se sono ancora leggibili i tracciati, e presenti ancora 5 porte: Porta Romana presso la chiesa del Soccorso, la Valeria all'estremità opposta che conserva il nome per la strada romana che attraversava la Marsica, la Porta di San Rocco (Pulcina), al fianco del Palazzo ducale, e dalla quarta partiva l'ampliamento delle mura realizzate nel XIV secolo da Ladislao di Durazzo; la Porta da Piedi, in dialetto locale "Porta Pee", posta nella parte bassa, è nota come Porta dei Marsi, fa riferimento alla tradizione culturale etnografica, e infine Porta Corazza, dalla parte del fiume Imele nella parte del centro urbano sviluppata al di fuori del vecchio perimetro, raddoppiando in pratica la grandezza della cittadina.
Porta Romana
posta all'ingresso del paese dal piazzale della chiesa del Soccorso, è del XII-XIII secolo, con arco a tutto sesto.
Porta Valeria
posta a nord, ha aspetto ogivale, con la cornice in conci di pietra squadrati, poggiante su piedritti. Molto simile alla Porta dei Marsi.
Porta San Rocco
porta di accesso al piazzale del Palazzo ducale, è ad arco a tutto sesto con i conci di pietra squadrati, rimaneggiata nel XV secolo.
Porta dei Marsi o da Piedi
una delle più interessanti è accessibile da Largo del Popolo dove si trova una fontana cinquecentesca. La porta è tagliata dalle case civili del XVIII secolo, sovrastata da una torretta in conci di pietra, che è stata molto rimaneggiata. L'arco è a ogiva durazzesco, con conci di pietra per la cornice. Presso l'accesso, da Largo del Popolo, si trova la "fontana dei Marsi". Fu realizzata nel XV secolo, svolgendo il ruolo di punto di passaggio verso il centro della città per dissetare i viandanti e abbeverare le bestie dei contadini; ha un'evidente eleganza, attaccata al muro, realizzata in pietra calcarea a coronamento orizzontale, messo in evidenza da cornice che corre lungo il fronte. Il prospetto principale si compone di cinque segmenti per mezzo di sei lesine con capitello, con al centro di ciascun tratto, costituito a sua volta da blocchi di pietra, decorazioni a forma di stelle e mascheroni da cui sgorgano le cannelle con l'acqua che riempie la vasca rettangolare.
Porta Corazza
inglobata nel tessuto abitativo nel XVII secolo, è un modesto arco a tutto sesto in conci irregolari di pietra. In origine doveva essere più ampio, ma la ripavimentazione del piazzale dei secoli che si sono susseguiti l'ha ristretta di altezza.